Tassonomia UE

Il Regolamento sulla tassonomia UE descrive un quadro di riferimento per la classificazione delle attività economiche "verdi" o "sostenibili" svolte nell'UE. La Tassonomia UE crea un quadro chiaro per il concetto di sostenibilità e definisce esattamente quando un'azienda o un'attività è sostenibile o rispettosa dell'ambiente.

Glossario >

Definizione:

Tassonomia UE

Definizione:

Tassonomia UE

Perché esiste la tassonomia UE?
Con l'adozione del Green Deal nel 2019, l'Unione Europea ha tracciato la strada per investimenti più sostenibili. L'obiettivo è quello di raggiungere un'economia neutrale dal punto di vista climatico nell'UE entro il 2050, con una riduzione del 55% già attuata nel 2030. Per raggiungere questi obiettivi climatici, il Green Deal prevede un piano di investimenti di 1.000 miliardi di euro nei prossimi 10 anni. Nonostante questi ingenti investimenti, l'UE conta anche sul sostegno del settore privato per raggiungere l'Accordo sul clima di Parigi.

La tassonomia dell'UE segue l'obiettivo del Green Deal e ha i seguenti obiettivi principali:

  • Riallineamento dei flussi di capitale con attenzione agli investimenti sostenibili
  • Stabilire la sostenibilità come componente della gestione del rischio
  • Promozione di investimenti e attività economiche a lungo termine


Che cos'è esattamente la Tassonomia UE?
La Tassonomia descrive un quadro di classificazione delle attività economiche "verdi" o "sostenibili" svolte nell'UE. La Tassonomia UE crea un quadro chiaro per il concetto di sostenibilità e definisce esattamente quando un'azienda o un'attività è sostenibile o rispettosa dell'ambiente. Queste aziende si distinguono positivamente rispetto ai loro concorrenti e dovrebbero quindi beneficiare di maggiori investimenti. In questo modo, la legislazione mira a premiare e promuovere pratiche e tecnologie aziendali rispettose dell'ambiente. L'attenzione si concentra sui seguenti sei obiettivi ambientali:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici
  • Adattamento ai cambiamenti climatici
  • Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
  • Transizione verso un'economia circolare
  • Prevenzione e controllo dell'inquinamento
  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Per essere classificata come attività economica sostenibile secondo la tassonomia dell'UE, un'azienda deve non solo contribuire ad almeno un obiettivo ambientale, ma anche non violare gli altri obiettivi. La classificazione di un'attività economica in termini di sostenibilità si basa sui seguenti quattro criteri, che si fondano sugli obiettivi ambientali precedentemente menzionati:

  • L'attività contribuisce a uno dei sei obiettivi ambientali
  • L'attività non danneggia significativamente nessuno dei sei obiettivi ambientali (DNSH)
  • L'attività soddisfa "garanzie minime" come i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, in modo da non avere impatti sociali negativi.
  • L'attività soddisfa i criteri di verifica tecnica sviluppati dal Gruppo di esperti tecnici dell'UE.

Fissare un appuntamento online

Organizzare una discussione tra esperti non vincolante. 🚀